Un
TERROIR
unico
Sotto la cornice del cielo della migliore Calabria, si stendono i campi verdi delle “Terre di Balbia”, in cui maturano su circa otto ettari di terreno le preziose uve (magliocco, gaglioppo e merlot) e crescono gli ulivi, distesi in circa due ettari, arieggiati dalle brezze di mare che soffiano dalla piana di Sibari e dai venti di montagna che trasportano i profumi freschi della catena del Pollino.
Un terroir unico, con ideali escursioni termiche.
L’azienda agricola si trova in località Montino, mezza collina, nel Comune di Altomonte.
La proprietà è circondata da boschi di quercia, uliveti, ficheti e da colture di granturco, grano, orzo e prati seminativi. Alle spalle le vette del Pollino imbiancate fino a primavera inoltrata; di fronte il mare Jonio dell’antica Sibari.
Siepi
FLOREALI
I vigneti dell’azienda sono intervallati da fasce di differenti essenze arboree i cui variegati sapori, profumi e colori, oltre a connotare le uve prodotte, costituiscono un perfetto habitat naturale per diverse specie animali.
BIODIVERSITÀ
La biodiversità caratterizza magnificamente l’armonia di tutto quanto qui vegeta e vive.
Nella parte più alta e asciutta, vegetano piante grasse con fiori dalla bellezza unica insieme a fico d’India, ciliegio, gelso, prugno, pero, melo, nespolo, susino, cachi, corbezzolo e giuggiolo, dei cui frutti si nutrono falchetti, merli, piche, tordi, passeri, pettirossi, cardellini, Aironi ed altri volatili.
Nella parte intermedia i colori cambiano per la presenza della ginestra gialla e di altre piante come melograno, noce, melo e pero selvatico, ciliegio selvatico.
Nella parte bassa, divisa a metà tra l’uliveto e il vigneto, si gode la frescura di un piccolo invaso naturale, alimentato dalle acque che drenano da monte, in cui nuotano piccoli pesci e prolifera altra fauna acquatica.
Il tutto circondato da un boschetto di querce, di piante spontanee come noccioli, ornielli, farnie, olmi, salici ed arbusti pungi-topo, bianco spino, asparago selvatico, alloro, rosmarino ed origano. Qui vivono e si nascondono volpi, istrici e lepri che alcune volte capita di trovare anche a sonnecchiare nel vigneto, sotto una pianta, magari dopo essersi ubriacati d’uva.